sabato 17 dicembre 2011

SalaBorsa. Festa di tutti.

La Biblioteca di Sala Borsa ha appena compiuto dieci anni e oggi festeggia.
Aprì non senza problemi. Dieci anni fa Guazzaloca e la particolarissima Assessore Deserti recalcitravano. Sotto sotto l'animo loro andava ad un progetto economico dove, si diceva, sarebbe stata la Mondadori di Berlusconi. Fu l'opposizione-a qualcosa servimmo!- a dare battaglia. Si difese il principio del valore per la città di un progetto imperniato su una grande Biblioteca. La Giunta di centrodestra fu indotta, da un lato a far partire Salaborsa, dall'altro a tentare un processo di deprivazione più macchinoso e più debole. Sappiamo come finì. La Biblioteca c'è. La cultura non è un lusso. E' il pane di una comunità ordinata, la condizione per la libertà dell'individuo. Nessuno si senta fuori posto, alla festa di oggi. Nemmeno i giovani Rom e di tutti i colori che ingombrano fin dai gradini. Vi sostano per “appoggiarsi" e per Internet. Capiranno che è diversa da un centro commerciale? Ne stupiranno? La migrazione li ha fatti piovere qui, curiosi e famelici. Dieci anni fa non c'erano. Un motivo per progettare qualcosa in più, dopo la festa. Accorgersi di loro, nel programma culturale. Difficilissimo farlo realmente. Certo, come tutti i sogni.

“Il contrario”
rubrica di Davide Ferrari
L'Unità E-R, 17 XII 2011