sabato 3 settembre 2011

E firmano, gli ingrati.

Il contrario
di Davide Ferrari


Il 25 Aprile ho sempre tante cose da fare, invece l'ideologia, i tardo antifascisti, addirittura la Repubblica sempre me lo impediscono.
Vorrei rispondere alla posta, fare qualche telefonata, per dire. Invece non si può. Ogni anno la banda in piazza, il tempo che passa e le carte sul tavolo che si accumulano.
Non lamentiamoci poi se la produttività cala, se le “tigri” asiatiche guadagnano terreno. Se penso a quante bamboline, a quanti rasoi da naso possono fabbricare i cinesi in un giorno intero mi sento mancare.
Bene hanno fatto Tremonti e Berlusconi ad abolire le festività civili, democratiche, del lavoro. Con quel che costa mantenere il senso di responsabilità dei parlamentari di maggioranza, bisogna lavorare, lavorare sempre.
Invece tanti firmano e firmano, contro.
Ingrati. Ha ragione il Presidente. Il nostro è un paese di rifiuti organici, da abbandonare al suo destino.
Cincinnato, lasciato il potere, tornava ai campi, Garibaldi via!-fuggiva a Caprera appena gli era possibile. Non sappiamo dove andrà Lui. Ma è nostro dovere insistere affinchè possa realizzare il suo desiderio di rinfrancarsi, in un paese nuovo e diverso, lontano, un continente magari, fatto interamente di Ville Certose e di Certosine.

L'Unità Emilia-Romagna 3 Settembre 2011