sabato 12 marzo 2011

Fuori. Dalla scuola

Oggi, un po’ dappertutto, il mondo della scuola è nelle strade, nelle piazze. Pochi, molti o moltissimi, sempre più spesso insegnanti, studenti e genitori protestano, marciano. Non è naturale. La scuola è la casa della democrazia, è nata per eguagliare le opportunità quindi è naturalmente parente della politica, quella buona. Ma non è normale un tale livello di conflittualità. La scuola ha bisogno di pace, di lavoro condiviso. La causa di quanto succede è sulle spalle dei suoi nemici. I Tre pards. Berlusconi “Testa-dipinta”. Si sa: per i giovani prevede occupazioni ben diverse dallo studio. “Forbice” Tremonti e Gelmini “Faccia-di-pietra”. Sono loro che promuovono l’ignoranza, che aizzano il conflitto. Attorno alla scuola vorrei l’amore e la tenace volontà di cura dei nostri vecchi. Generazioni operaie che, escluse, della scuola sapevano il valore. Facce pulite. Fuori, vorrei, il ghigno di chi la scuola odia. Fuori, andate fuori, dalla scuola, dalla politica, dalla Repubblica.



Il contrario
rubrica di Davide Ferrari
L'Unità Emilia-Romagna
Sabato 12 Marzo 2011