sabato 26 febbraio 2011

Non ballare la danza dei dossiers.

Il Comitato Pro Cancellieri Sindaco non demorde. Fondato, guidato e costituito da Vannini Alberto, già iperattivo consigliere comunale, prende atto che Lei non vuole e, dichiara, cerca un'altra Anna Maria. Ci sarebbe una mia ex compagna di scuola. Ha quel nome, è persona seria. Garantisco io, sarebbe un'ottima scelta, tanto più che, come Cancellieri, “non le passa manco pe a capa”, quindi come candidata dell'Alberto è perfetta.

Ma Vannini non si ferma qui. Mentre la Lista Grillo intima ad Aldrovandi di ritirarsi, lui chiede la stessa cosa a Merola.

Secondo loro, meglio sarebbe avere dei perfetti sconosciuti, se no-sembrano dire- chissà i dossiers che voleranno.

Attenzione: andiamo male, molto male, se, chiunque, pur d'intestarsi il lucro dell'antipolitica, legittima la danza dei dossiers.

Così vincono i killer anonimi. La politica deve cambiare, radicalmente, ma contro questi signori, non facendosi trascinare dalle loro fisarmoniche, come l'orso incatenato dei gitani di una volta.


"Il contrario"
rubrica di Davide Ferrari
L'Unità Emilia-Romagna, 26 II 2011

sabato 19 febbraio 2011

A Destra, ancora niente.

Niente. A Destra un candidato non c'è.
“E se Lei dice proprio di no?”-”Allora si torna a Mazzucca”- “Ma sarebbe la terza volta che lo lanciamo, e poi...! Con lui ci andate a parlare voi.”-”Cazzola?”-”Troppo grasso”-”Bignami?”-”Troppo magro e in autobus fa il portoghese. La Lega, stranieri, nisba”.
“Lei dirà sì. Le ho messo i manifesti dappertutto“-”Proprio per questo dice no. Il marito, uomo d'onore, non vuole la moglie sui muri”-”Sì, ma Lei non ha solo ascendenze siciliane, è oriunda. Un suo zio a Bologna ci ha fatto il militare. Ha 97 anni, beve l' acqua Cerelia, mangia il certosino anche a Ferragosto, e tifa ancora per Vastola. Mi assicurano che è d'accordo: Cancellieri deve fare il Sindaco!” “Ma insomma, si può sapere cosa ne pensa 'Lui? Avete chiamato Arcore? “Lui non pensa niente. Dice che nemmeno sa chi è, la Cancellieri, che Lui di donne conosce solo quelle passate nei book di Emilio e la Montalcini. La prof., più svelta, gli passa sempre davanti, alla cassa della bouvette. Lui prova a risorpassare. E so' mazzate!”.

“Il contrario”
rubrica di Davide Ferrari
L'Unità Emilia-Romagna
19 Febbraio 2011

venerdì 18 febbraio 2011

Un Nuovo Ulivo per la città. Perchè Bologna ritorni, avanti.

I cittadini di Bologna sono partecipi ed interessati, sia a quanto sta accadendo nella politica nazionale, sia al presente ed al futuro loro città.
Lo dimostrato ogni volta. Le Primarie, attese da molti commentatori come un rito minore e stanco, sono state invece una forte affermazione della volontà di esserci, di contare, di far ripartire la vita democratica di Bologna.
Le diverse manifestazioni che si stanno svolgendo, la più importante quella voluta dalle donne il 13 Febbraio, hanno unito generazioni diverse in nome della Costituzione, della rivendicazione di una Italia pulita, del diritto alla dignità delle persone, dei corpi e delle intelligenze.
Il PD ha avuto un ruolo centrale, non scontato, dopo le amare vicende che abbiamo vissute, mettendo tutto se stesso a disposizione di questi momenti grandi, capaci di raccogliere decine di migliaia di uomini e donne, con la volontà di fare esprimere valori e cambiamento, che sono a noi comuni anche se provengono da strade e sentieri differenti dal nostro partito.
Adesso siamo più vicini alle Elezioni Comunali, siamo al momento delle proposte e delle liste. Bisogna fare un passo avanti, nella stessa direzione, con lo stesso metodo.
Virginio Merola è il candidato di tutta la coalizione di centrosinistra e di tutti i 28.000 cittadini
bolognesi delle Primarie. Deve scendere in campo la forza di uno schieramento ampio e ci vogliono proposte, contenitori, liste, fatte apposta per raccoglierla.
Per questo motivo convince la proposta del Segretario Raffaele Donini di dare vista ad una grande lista unitaria, la lista del Nuovo Ulivo per Bologna.
I consensi sono già numerosi. Il partito bolognese è unito, la sente propria. Si è visto chiaramente nella Direzione di Giovedì 17.
Consideriamo importante il contributo di Amelia Frascaroli e Benedetto Zacchiroli, protagonisti delle Primarie.
Nessuno può dire ora quali saranno, nel merito di questa proposta, le scelte finali di questa o quella forza politica fra le alleate, ma la proposta è già in campo.
Ogni scelta andrà rispettata e ricondotta ad un agire comune, con il metodo dell'ascolto, del confronto e della condivisione.
Ma a Bologna una lista unitaria, di politica e società, è necessaria e ci sarà.
Non solo una lista civica, ma una lista di cittadini che non rinunciano, sia di fonte ai problemi della quotidianità della vita urbana, sia di fronte ai grandi progetti di riassetto della città
ad avere ideali, valori, un modo di esserci, una intenzione di esigere dalla politica a Bologna qualcosa di degno, di grande e insieme di comune, di vicino.
E' questa l'ispirazione dell'Ulivo, nato proprio qui, a Bologna, che seppe unire il meglio delle culture politiche popolari e costituzionali e portare l'Italia in Europa.
La diplomazia e gli accordi sono spesso necessari ma restano freddi, non
producono senso di appartenenza, allontanano, se non sono nel quadro di obiettivi che i cittadini sentano come propri.
E, giorno dopo giorno, lo sentiamo, attira meno anche l'antipolitica
di un civismo malinteso che insegue la somma cieca degli interessi,uno per uno.
L'elenco delle cose da affrontare è lungo. La crisi democratica, l'indegnità del Governo, l'impoverimento per precarizzazione e perdita di lavoro, i costi crescenti del sociale e dell'educazione, e ancora i tempi della città, l'ambiente, l'aria, l'acqua, un consumo che non sia spreco, trasporti efficienti e meno inquinanti, legalità, trasparenza, uffici aperti e al servizio del cittadino, lotta alla piccola criminalità piccola e al radicamento delle reti della grande malavita.
Di tutto questo deve parlare un vero progetto “civico”, cioè un progetto che voglia una buona amministrazione, ogni giorno e per un lungo periodo di miglioramento e cambiamento.
Ci vorranno competenze e persone che abbiano voglia di essere fra la gente, personalità attive, positive, capaci di un duro lavoro.
Molte ne abbiamo. Il PD è fatto già così. Ma ne vogliamo, per il bene di Bologna, molte di più. Non solo a sostenerci, a delegare ma pronte ad un impegno diretto, a mettere in gioco la propria credibilita di cittadini attivi.
Per chiamare a “fare insieme” serve un Nuovo Ulivo nella città.
Questa volta non basterà chiedere un voto per vincere. Bisogna promuovere partecipazione , progetto, presenza per reggere la sfida di fare di più con meno soldi ed in un' Italia ammalata.
Bologna deve fare la sua parte. Noi vogliamo questo, più delle nostre percentuali, del nostro utile.
Perchè Bologna torni, avanti.

Davide Ferrari
portavoce dell'esecutivo del PD di Bologna

editoriale sul sito
www.pdbologna.org

"Giudizio della magistratura su Delbono".

Dichiarazione di Davide Ferrari, portavoce dell'Esecutivo del PD di Bologna

E' massimo il nostro rispetto per l'esito giudiziario di questa vicenda per la quale Flavio Delbono aveva riconosciuto proprie responsabilità ed espresso scuse ai cittadini per gli errori commessi. Il PD ed il centrosinistra hanno saputo reagire a quanto è accaduto, senza mai chiedere, neanche per un solo minuto, impunità e nemmeno operando sottovalutazioni. Nella piena consapevolezza di quanto questa vicenda abbia comportato pesanti conseguenze per la vita istituzionale della città, abbiamo lavorato in questi mesi, prima per collaborare con l'attività commissariale e poi per aprire una fase del tutto nuova politica e amministrativa. Anche per questi motivi e per la chiarezza delle posizioni che il PD ha assunte, esprimiamo a Delbono rispetto sul piano umano, come persona che ha ammesso i propri errori, e ne sta pagando il prezzo politico, e giudiziario.

Considerazioni di Davide Ferrari sul processo a Flavio Delbono

Radio Città-Fujico

Oggi si è concluso il primo processo a carico dell'ex sindaco di Bologna Flavio Delbono, accusato in questo filone di peculato, truffa aggravata, intralcio alla giustizia e induzione a rilasciare false dichiarazioni per via delle pressioni e delle offerte fatte - per l'accusa - alla sua ex compagna Cinzia Cracchi perché non rivelasse che quando Delbono era numero due della giunta regionale utilizzò risorse pubbliche per circa 21mila euro facendo figurare viaggi privati in compagnia dell'ex fidanzata come missioni lavorative. Il giudice Bruno Perla ha deciso che per Flavio Delbono, che ha patteggiato, la pena sarà di 19 mesi e 10 giorni. Assolta, invece Luisa Lazzaroni, assessore al Welfare. Abbiamo raggiunto telefonicamente il portavoce dell'esecutivo del PD Davide Ferrari: sentiamo la posizione del partito rappresentato da Delbono

Davide Ferrari: "Abbiamo il massimo rispetto per l'esito giudiziario di questa vicenda, sulla quale Delbono aveva già ammesso le proprie responsabilità e chiesto scusa alla città. Quando la vicenda è nata il PD non ha messo la testa sotto la sabbia, non ha chiesto l'immunità, non ha operato sotto valutazione anzi ha chiesto il voto subito e ha collaborato lealmente con il commissario che è venuto a Bologna. Oggi stiamo lavorando assieme ai cittadini per aprire una fase completamente nuova. A Flavio Delbono, il quale ha ammesso le proprie responsabilità, vorrei esprimere un rispetto umano pur nella consapevolezza dei danni che questa vicenda ha provocato alle istituzioni, alla politica e anche alla città di Bologna. Certo in questi giorni abbiamo difronte agli occhi vicende oscene gigantescamente più rilevanti, ma non importa, un amministratore non può deflettere dalle proprie responsabilità, dai propri compiti e dalle leggi che deve osservare, fosse anche su questioni relativamente minori. Questo è stato il nostro giudizio. Bologna deve andare avanti garantendo una fase di buon governo lunga e basata sulla partecipazione e sulla trasparenza. Io credo che l'Italia abbia la necessità di avere da tutta la politica, non solo dal centro sinistra, il senso di una fiducia credibile, altrimenti nessuno nel suo posto di lavoro o nella sua famiglia si sentirà più sicuro dei propri doveri e dei propri diritti. é molto difficile questa battaglia non è fatta di colpi di teatro o di moralismo, è fatta di regole e di attenzione. Giorno per giorno, in tutte le stanze. Perchè non si annidi polvere la pulizia dev'essere fatta regolarmente."

mercoledì 16 febbraio 2011

Davide Ferrari, portavoce dell'Esecutivo del PD

Nella riunione dell'Esecutivo bolognese del PD, di ieri 15 Febbraio, su proposta del Segretario Raffaele Donini, Davide Ferrari è stato nominato portavoce dell'Esecutivo.

Davide Ferrari ha avuto un lungo e significativo percorso nelle istituzioni, come consigliere della Provincia di Bologna e poi, per un decennio del Comune di Bologna, dove è stato capogruppo dei DS.
Membro della Direzione del PD, ne presiede il Forum Scuola.
Poeta e pubblicista, fondatore della "Casa dei pensieri", è direttore, con Franco Frabboni della rivista nazionale "Riforma della scuola".

Nota Ufficio stampa del PD di Bologna

sabato 12 febbraio 2011

Il pensiero di Cancellieri

Cancellieri aveva assicurato:"Candidarmi a Sindaco di Bologna? Nemmeno ci penso." Poi, forse, il pensiero è arrivato. Ma chi lo portò, come uno zefiro, nella sua mente tranquilla?

Non ci figuriamo che l'ispiratore sia "Lui". In Villa, bagno grande come la baia di S.Francisco, filo dei tanga incastrato dove troppo ha battuto il Sole, telefoni, di corno di rinoceronte placcati diamante, sempre occupati. Non ha tempo per la solida prefetta. Altre carni urgono. Forse Maroni è meno improbabile. A notte, in un Parco di Bologna, le luci fatte spegnere proprio da lei per non sovvenzionare le talpe, gli occhiali ultravioletti del Ministro, quelli trovati nel cellophane di "Cioè", saranno parsi il divino segno di un Angelo messaggero."Dio lo vuole!" Da qui il dubbio. Ma Cancellieri è Donna d'onore. Mai verrebbe meno a una parola, ad un proponimento. Al ritorno del giorno, col cappuccino,sarà il momento di un No. Forse.

"Il contrario"
rubrica di Davide Ferrari
L'Unità Emilia-romagna
12 febbraio 2011

venerdì 11 febbraio 2011

"Calpestare l'oblio"
Unire i poeti e le lotte per la cultura.
Serata al Bartleby di Bologna.

Il video "antologico" su YouTube.

sabato 5 febbraio 2011

“Lui”, sul biglietto.

L'autobus a Bologna e altrove adesso costa di più.
Il Comune ha i fondi tagliati da Tremonti, così in Bus si dovrà andare con il borsellino più aperto.
Una moneta non basta, ora ce ne vogliono due.
E' giusto,”diciamo”. Ma, se i biglietti valgono, a peso, come il platino, è necessario diventino anche più belli. Colorati, ad esempio.
Basta con quel biancastro, quel grigiastro. Due terzi del "ticket" possono rimanere come adesso.
Ma sul terzo rimanente, pari all'aumento, stampiamo una bella foto, una "quattro colori" vivace, spensierata.
Una immagine di "Lui", come vergine sulla conchiglia, attorniato da "nipotine" coperte solo dalle lunghe trecce.
Facevano così anche gli Estensi, alla palazzina Schifanoia, e non si vergognavano
di farsi dipingere e ammirare.
Lui lo vorremmo apprezzare tutti i giorni, all'andata e al ritorno, noi pendolari. Almeno ci ricorderemmo dove vanno a finire i soldi.
Una bella soddisfazione.

"Il contrario"
rubrica di Davide Ferrari
L'Unità Emilia-Romagna
5 Febbraio 2011