venerdì 19 novembre 2010

L’equivicino.

Ernesto Carbone. Ecco il candidato. Sfuggito da una calza della befana preparata anzitempo, ha già bucato i media.
Giovane ma esperto. Democratico ma spregiudicato. Amico di Renzi? E’ una garanzia. Collaboratore di De Castro, D’Alema e Prodi. “Equivicino” a più politici, tutti importanti, lo ha definito il Foglio di Ferrara. Infatti di equino ha la saggezza dei cavalli sapienti incontrati da Gulliver.
Vuole aprire le scuole materne di notte. E’ giusto. La Gelmini le chiude di giorno? E noi la spiazziamo. “Può piacere al centro” scrive uno stimato cronista bolognese. E’ vero al “centro”, con Casini e Rutelli, troppi grigi, un pò d’allegria è richiesta. Mancava un pizzico di follia e quella modernità futurista tipica di chi viene dalla provincia ma ha tanto studiato. Carbone non te la prendere, ma a Bologna abbiamo già tanti problemi. Ti preghiamo:“Sei un equivicino? Per favore, stacci un poco equilontano”.

Il contrario
rubrica di Davide Ferrari
L'Unità Emilia-Romagna