sabato 10 aprile 2010

NIDO E STRANIERI: I BAMBINI SONO BAMBINI, NIENT’ALTRO.

Segnali di fumo
Di Davide Ferrari

Il Nido è un servizio educativo fondamentale. Esattamente come le scuole, da quella per l’Infanzia all’Università. Quindi devono poter accedere, certamente, tutti coloro che ne hanno più bisogno e tendenzialmente tutti coloro che lo vogliono.
Il Nido non è obbligatorio ma, a Bologna e in un numero sempre maggiore di città ,ormai quasi tutti i genitori di bambini dall’anno ai tre anni desidererebbero iscrivere i loro figli. Qui abbiamo la più alta percentuale di servizio assicurato rispetto ai bimbi in età, più che a Copenaghen, tuttavia le liste d’attesa sono ancora lunghe e molti sono i requisiti per regolamentare l’acceso favorendo appunto chi ha più necessità e meno risorse economiche. Diciamo la verità è proprio su questo la Lega voleva puntare, con le norme ambigue del Ministro Maroni sulla sicurezza, (che creano sempre più clandestini, più nascosti alla società, più ricattabili: un vero pericolo per il vivere civile), e con la “spinta” che quelli del Carroccio impiegano perché i Comuni, anche la commissariata Bologna, caccino via dappertutto i non regolari, anche se lavorano, i loro familiari, i loro ammalati, i loro bambini.
Ecco i bambini. Dapprima la Commissaria dottoressa Cancellieri aveva disposto di non ammettere i bambini richiedenti il Nido se provenienti da famiglie che non potessero attestare la loro regolarità. Niente accesso, insomma. Bologna civile ha reagito, ha detto no a discriminazioni così odiose e pericolose. Anche molti genitori con figli in lista d’attesa e questo fa particolarmente onore a questi nostri cittadini.
Allora Cancellieri, prima applaudita solo dagli sciagurati leghisti bolognesi, ha fatto marcia indietro e cerca una via d’uscita fra leggi ingiuste, disposizioni ambigue ( lo stesso Ministero a Torino ha detto di soprassedere e ammettere i bimbi) e il volere di una città che non vuole scendere al livello delle guerre fra poveri.
Cosa insegna questa vicenda:
a) Bisogna vigilare, senza polemiche preconcette ma con gli occhi aperti, su quanto fa e farà la Giunta commissariale. Non è stata eletta ma ha pieni poteri, può fare cose buone ma anche gravi sbagli, magari anche solo per spirito burocratico..
b) Il razzismo c’è ma non ha ancora ingoiato i valori ed il buon senso di Bologna e dei bolognesi. Bisogna fare crescere la partecipazione per dare risposte ai problemi che ogni giorno-a partire dai servizi- la convivenza di cittadini e nuovi cittadini inevitabilmente provoca.
c) La Lega è il contrario di come si dipinge, non è una associazione di popolo che vuole vedere le cose per quello che sono e aiutare i cittadini, al contrario è un partito politico che per avere consenso aizza il fuoco di ogni conflitto senza curarsi se questo porterà delle conseguenze negative, anche a Bologna.
d) Ci vogliono più nidi, pubblici, in project financing, ed anche in convenzione con privati -purchè si tratti di persone serie. Non basta dire che più ce ne sono più altra gente li vorrebbe e quindi le liste d’attesa comunque cresceranno. I tempi delle famiglie si sono sfrangiati, si sta meno assieme, anche per la precarietà che è così diffusa, i bambini di pari età li si incontra sempre più solo a scuola, quindi sempre di più si vuole che la scuola cominci con il Nido. Ecco un bell’argomento per tutti coloro che vogliono candidarsi a fare il Sindaco della nostra città.
www.davideferrari.com