"Stiamo votando per adottare una misura che è già operativa in molti altri comuni ed è prevista dalla normativa regionale.
Mi pare che quasi tutti siano d'accordo.
Questi "tutti" potrebbero e dovrebbero votarla senza usare infiniti distingui, tutti politicisti, per criticare la pretesa strumentalizzazione dell'argomento, e sfilarsi.
Detto questo Bologna ci chiede di rompere schieramenti già invecchiati e lavorare in modo nuovo per programmi e capacità di governo alte.
E' quello che giustamente chiede Cofferati.
Vale per il PD, che è nato per questo, ma vale in una parte del Centro e vale anche per esponenti alla sinistra del PD.
Francamente, invece, a Destra e nell'estrema sinistra non vedo un interesse per la qualità delle proposte, per la qualità del governo.
Chi ritiene di avere capacità di governo deve mettersi alla prova.
E sono d'accordo quando il PD, che è la forza più grande, lancia una sfida positiva.
Ma questo deve avvenire prioritariamente sui grandi temi: infrastrutture, scuole e formazione, case per mantenere viva la città e non disperderne i "cervelli".
In sostanza: se è possibile provare a fare cose aldilà degli schieramenti, mi piacerebbe che questa prova fosse tentata sui grandi temi.
Ben oltre quindi gli spray al peperoncino.
Non chiedo una rincorsa al centro o nuove maggioranze dietro l'angolo. Mi interessa la qualità della politica. E' questa la vera frontiera "di sinistra": reagire contro l'antipolitica che mina la democrazia facendo lavorare assieme il meglio che la politica ancora esprime."
Dall'intervento in Consiglio comunale di oggi, 19 Maggio.