sabato 8 dicembre 2007

Animali? Come noi.

INTERVENTO DEL CONSIGLIERE DAVIDE FERRARI, IN INIZIO SEDUTA, SU: LA MANIFESTAZIONE PROMOSSA DALLA LAV E ALTRE
ASSOCIAZIONI SABATO PRIMO DICEMBRE 2007 PER UN NATALE DI PACE CON TUTTI I
VIVENTI, GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE SULLE CONDIZIONI DEGLI ANIMALI DA
ALLEVAMENTO.

"Ringrazio il Presidente, che ha letto il titolo che già illustra quasi integralmente l'intervento che voglio fare.
Mi è capitato di partecipare con soddisfazione e piena adesione ad una manifestazione che si è svolta il primo di questo mese, promossa dalla LAV , da altre associazioni animaliste e da associazioni che si impegnano per scelte alternative di alimentazione.
Un punto, tra i tanti di cui trattava il manifesto promotore, è per me di grandissimo rilievo ed importanza, quello che solleva il tema della condizione spaventosa con la quale il nostro sistema produttivo tratta e dispone della vita degli animali nella catena della produzione alimentare, in particolare negli allevamenti.
Io sono per un animalismo riformista e gradualista, ma che sui valori non intende transigere.
Gli allevamenti, che sono produttivi di conseguenze sanitarie gravissime e di diffusione di gravissime forme di nuove morbilità, sono ormai da porre all'attenzione dell’opinione pubblica anche da questo punto di vista, oltre che da quello più generale - e per me primario - della terribile crudeltà che in esse viene esercitata.
Questi temi, voglio dire, ancora oggi faticano ad entrare nella politica istituzionale, ma è un errore gravissimo che dimostra una volta di più l'incapacità di futuro che spesso tutti noi dimostriamo.
Da speranza invece che, non soltanto a questa sensibilità si affaccino sempre più persone che cercano, come, per esempio, è stato in quella manifestazione, di proporre forme di alimentazione del tutto alternative, ma anche persone che senza giungere al vegetarianesimo chiedono una diversa organizzazione della nostra catena alimentare ed è a queste in particolare che io intendo rivolgermi raccogliendo la loro sensibilità.
Sul terreno degli allevamenti le responsabilità pubbliche anche del nostro Comune sono rilevanti .
Auspico che insieme all'AUSL, il Comune di Bologna promuova un'agenda di cambiamento concreto delle cose, di riforma, quindi non di rifiuto generalizzato. Spetta anche a questo Consiglio comunale fare la sua parte. Ho voluto per questo motivo parlare oggi anche a testimonianza dell’ ottima e qualificata partecipazione che si è avuta nel pomeriggio dell'1, e anche dell'autorevolezza degli interventi che lì abbiamo potuto ascoltare."

Dal verbale del Consiglio comunale di Bologna di Lunedì 3 Dicembre 2007