venerdì 7 ottobre 2005

Presentate le produzioni del Teatro del Navile.

Scene dal contemporaneo


Il teatro del Navile festeggia 20 anni di attività. Per celebrare l'importante anniversario, il teatro dà vita a un cartellone ricchissimo di titoli: trenta spettacoli per sessantasei giornate di replica.
Sempre molto vicino alle produzioni di autori bolognesi, di nascita o d'adozione (Davide Ferrari, Bruno Nataloni, Rito Pelusio, tra gli altri), il direttore artistico Nino Campisi spiega che «per sottolineare la centralità di questo teatro, fucina di nuovi attori e comici», è stata chiesto e ottenuta con successo, il patrocinio dell'associazione nazionale dei critici di teatro.
La grande attenzione ai giovani autori è del resto sottolineata dalle dodici novità assolute in programma, che si sposano molto bene con cinque recital poetici, sei spettacoli di teatro comico e tre nuove proposte di performance e concerti. Inoltre sono proposti importanti autori del teatro contemporaneo quali Luigi Lunari, Dorio Fo, Stefano Benni e Harold Pinter.
La programmazione prende il via questa sera con La signorina Papillon (nella foto una scena) di Benni, per la regìa di Angela Baviera, che sale in scena per 3 giorni al Navile.
La stessa Baviera ritornerà il week-end successivo,dal 4 ottobre, con Bestiario, storie d'amore e di coltello di Janna Carioli.
Ottobre proporrà poi Andrea Marzi, pesarese di nascita, già vincitore al Premio Recanati, in Amore e il resto del mondo dal 21 al 23 .
Il 28 tocca a Il movimento che ci vive accanto, poesie di Davide Ferrari, poeta, scrittore e saggista non che consigliere comunale. Il 29 e 30 Vri-il in concerto: si tratta di un trio bolognese che propone musica per campionatori, batteria synth, clarino, nastri, lamiere synth e voce.
Da segnalare dal 18 al 20 novembre, Nel nome del padre di Luigi Lunari, autore milanese che per più di vent' anni ha collaborato con Grassi e Strelher al Piccolo Teatro di Milano.
Lo spettacolo, con la regìa di Campisi (che dal 9 dicembre, per tre giorni, leggerà Pasolini su musiche originali di Giovanna Giovannini), è, come gli spettacoli citati fino ad ora, una produzione del Teatro Navile - Teatro Perché. Opera fortemente emotiva, viene riproposta come manifesto culturale del teatro d'autore. Il pretesto per affrontare il lavoro sull'attore viene proposto attraverso le vicende di Aldo Togliatti e Rosemary Kennedy, due figli schiacciati dalle personalità dei rispettivi padri.

Benedetta Cucci
da Il Resto del Carlino, 7 Ottobre 2005