lunedì 24 ottobre 2005

BOLOGNA: FERMARE L'ESCALATION DELLO SCONTRO CON RIFONDAZIONE

Una lettera di Ferrari

Lunedì 24 Ottobre 2005
Car* compagn*,
invio un testo tratto dal lancio DIRE che ha riportato una mia dichiarazione
di questa sera sulla giornata odierna in Consiglio ed in Piazza Maggiore.
Ovviamente il cronista mette in rilievo gli accenti polemici. E' normale.Per
quanto mi riguarda sono convinto che bisogna porre un freno ad una escalation
nel confronto politico sulla sicurezza che non può che produrre guasti politici
e sociali rilevanti.

Davide Ferrari

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COMUNE BOLOGNA. FERRARI: BASTA LITIGI, SERVE DIALOGO

QUESTA ESCALATION E' PERICOLOSA
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BOLOGNA- Una tensione politica e sociale "che non porta a niente di
buono". Per questo Davide Ferrari chiede al suo partito di "cessare tutte le
polemiche e lavorare per ricomporre".
Una presa di distanze, insomma, quella
del consigliere della Quercia, dalla scelta del suo capogruppo,
Claudio Merighi, che oggi in aula ha attaccato frontalmente
Rifondazione comunista per la sua politica dell'immigrazione e
per l'appoggio alle occupazioni.
Secondo Ferrari (ma cosi'
sembrano orientati a pensare anche altri consiglieri della
Quercia) e' col dialogo con la sinistra radicale che si esce
dall'impasse. "Sono convinto che proprio cosi' e non amplificando
gli attacchi reciproci, come invece mi pare si sia fatto oggi in
consiglio, da tutte le parti, si e' utili a sostenere il Sindaco
di Bologna, la sua giunta unitaria e l'alleanza larga che lo ha
eletto".
"Abbiamo avuto una giornata tesa, politicamente e socialmente-
tira a sera le somme Ferrari- temo che andare avanti cosi'
provochi una escalation nel confronto fra sinistra radicale,
pezzi di societa' reali, da un lato, e sindaco e tanti cittadini
preoccupati dal degrado, dall'altro". Un'escalation che "non
porta a niente di buono". Anzi puo' fare il gioco di chi vuole
tensione e vuole oscurare l'esperienza di governo importante che
Bologna sta facendo. In questo quadro, insiste Ferrari, bisogna
tornare al dialogo. "L'ho chiesto oggi alla riunione del gruppo
consiliare e torno a chiederlo, per quanto mi riguarda, al mio
partito al termine di questa giornata".