mercoledì 5 novembre 2003

Un metro' insostenibile

Comune di Bologna
Gruppo Due Torri-Ds
Il capogruppo

NOTA STAMPA
PIANO ECONOMICO DEL METRO.
Sottostimati i costi e sovrastimati i ricavi.
L'insostenibilità del progetto di Guazzaloca.


E' stato presentato questo pomeriggio, nella
commissione bilancio del Comune, il Piano economico
per la Linea 1 del progetto di Metropolitana.
Leggendo con attenzione i dati e ascoltando le
relazioni dell'Ass. pellizzer e del Dott. Marchesini,
si comprende:
-1 non sono stati considerati, fra i costi di gestione
della metropolitana, una volta che fosse realizzata,
le spese per il personale di sicurezza: non è un
dettaglio, in linee simili, in altri paesi europei, si
è verificato che tali costi rappresentano la grande
parte del totale;
-2 la domanda di metro, vale a dire il numero di
passeggeri ipotizzati, oltre 40 milioni l'anno nel
2010 e addirittura quasi 60 milioni nel 2039, che la
Giunta prevede è evidentemente molto sovrastimata;
alla base di queste cifre viene citato il numero di
passeggeri oggi trasportati da lineee ATC che passano
per il percorso FIERA-STAZIONE-STAVECO che farà la
linea 1, ma queste linee ATC fanno percorsi molto più
lunghi e quindi più che indicare il bacino di utenza
del futuro metro sono le CONCORRENTI del metro;
-nello stesso bilancio, davvero ottimistico, che la
Giunta propone vi sono almeno 5 anni di grandissima
sofferenza finanziaria per il Comune (2005-2010) per i
quali nulla si dice di come sarà possibile per il
Bilancio del Comune fare fronte ai costi, si tratta
più o meno dell'intero prossimo MANDATO
AMMINISTRATIVO: una eredità molto molto pesante!

Infine Pellizzzer ha dichiarato che la dubbia
legittimità della delibera di finanziamento del CIPE,
in presenza di parere della Regione Emilia-Romagna
critico, non fermerà la Giunta Guazzaloca.
In sostanza si vuole procedere al di fuori di una
seria concertazione con le altre istituzioni su un
progetto del quale sono note le gravi manchevolezze
dal punto di vista trasportistico e del quale, da
oggi, appaiono chiarissimi anche i costi non
sostenibili.

Davide Ferrari